IL PROGETTO


Il progetto nasce a seguito della positiva esperienza dell’iniziativa “A grandi passi…per la legalità” vissuta nel corso del 2008 da una ventina di ragazzi della Valle dei Laghi. L’iniziativa ha portato con sé la voglia di rimettersi in gioco ed allargare gli orizzonti in un contesto mitteleuropeo e comunitario. Dopo aver analizzato e successivamente sperimentato direttamente le differenze e i problemi che affliggono una regione italiana diversa dalla nostra, come la Calabria, si ritiene utile per una crescita personale, sociale e culturale ulteriore, impegnarsi, nella realizzazione di un nuovo percorso. Come centro focale si è scelto la città di Berlino, la sua storia travagliata e complessa, ma anche la sua veloce ripresa e la voglia di ricostruire un’identità comune. 
Hitler, il nazionalsocialismo, l’antisemitismo, la guerra fredda, le due Germanie e le due Europe, il silenzio, le ostilità, la caduta del muro che valenza hanno avuto e hanno ancora tutt’oggi per la Germania, per noi e per la storia in generale? L’intento è quello di prendere a simbolo il muro per comprendere meglio la situazione quotidiana della nostra vita, della nostra realtà. Ogni giorno ci scontriamo con una serie di muri virtuali e metafisici, spesso difficilmente percettibili senza un’accurata riflessione. Il tema della diversità e dell'integrazione tocca da vicino la comunità della valle dei laghi, in quanto gli stranieri presenti sul territorio sono molto numerosi. E' quindi interessante capire come l'esperienza della divisione e del muro abbia contribuito a favorire un clima di accoglienza e di apertura verso l'integrazione nella città di Berlino e quali insegnamenti possiamo importare nella nostra comunità.
Si ritiene infine importante sottolineare che il progetto nasce dall’unione di intenti tra i ragazzi del Gruppo Giovani Interparrocchiale Vezzano e quelli che hanno partecipato alle serate formative e/o al viaggio nella Locride dell’anno 2008. Crediamo che uno degli obiettivi principali di questi progetti sia quello di costruire una maggiore comunicazione, un maggior attivismo tra i giovani della valle, più in generale creare rete. Il progetto è quindi presentato dall’Associazione in collaborazione con i singoli ragazzi che ora si vogliono mettere in gioco attivamente.
Le motivazioni principali che ci hanno portato alla scelta di Berlino sono le seguenti:
  • avere una testimonianza diretta da parte di persone che hanno vissuto nell'epoca in cui Berlino era divisa e metterle a confronto con l'esperienza dei giovani che crescono oggi nella capitale riunificata;
  • Comprendere come il rinnovamento, non solo urbanistico, ma soprattutto sociale, che la città ha conosciuto dopo la riunificazione, abbia creato un clima di accoglienza nei confronti dello straniero; 
  • Comprendere come la rinascita della città, e la caduta delle paure, abbiano stimolato un fermento culturale, artistico e intellettuale che hanno posto Berlino al centro del mondo, come città fucina di idee di avanguardia nell'ambito dell'integrazione europea;
  • Comprendere come la cultura della Berlino contemporanea sia il risultato delle influenze e dei contributi provenienti da molte parti del mondo e di come questa apertura e questo reciproco scambio concorrano a rendere più semplice il percorso di integrazione. 
  • comprendere come Berlino sia divenuta un autentico laboratorio, dove sono state per la prima volta sperimentate le idee che animavano già da tempo il dibattito per l'adesione all'Unione Europea dei paesi dell'ex-blocco-sovietico;
  • gemellaggio della città di Trento con il quartiere di Charlottenburg;
  • ventennale della Caduta del muro di Berlino;
  • simbolo della divisione obbligata, culturale, politica, sociale, economica, di una città e dell’Europa;
  • identità, Unione Europea post guerra fredda;
  • idea di barriera, divisione reale, che ha portato persone che prima vivevano nello stesso quartiere ad essere dei nemici oltre che stranieri.